La guida completa alle tipologie di sigaretta elettronica presenti sul mercato

Guida alle tipologie di sigaretta elettronica | Terpy

Pubblicato il: 21/04/2023

Tipologie, caratteristiche, vantaggi, svantaggi e tante altre informazioni per conoscere meglio il mondo delle e-cig

Dando uno sguardo tra i più svariati store di sigarette elettroniche e liquidi svapo, ti sarai reso conto che esistono molti dispositivi anche tanto diversi tra di loro.

Alcuni sono piccoli e longilinei, altri sono più voluminosi e (probabilmente) anche più pesanti, certi si presentano sotto forma di kit già pronti, in altri casi occorre comporre le e-cigarette acquistando separatamente i pezzi da assemblare.

Ma si tratta solo di estetica?

No, la forma e le caratteristiche di ogni e-cigarette incidono anche sull’esperienza di svapo che si ottiene.

Se sei curioso di saperne di più qui puoi trovare tutti i chiarimenti che cerchi sulla sigaretta elettronica e i tipi di dispositivi più diffusi: ecco le differenze e perché vengono scelti.

Ragazzo svapa in negozio per vaper | Terpy

Cigalike: la e-cig per i neo-vaper

Partiamo dalle più semplici di tutte: le cigalike.

Cigalike è un termine che sta a indicare il loro aspetto, pensato per essere il più possibile simile alle sigarette tradizionali. Difatti sono sottili, dalla forma allungata e possono essere tenute tra le dita proprio come le bionde.

Sono composte da due parti: una batteria ricaricabile e una cartuccia usa e getta che contiene il liquido con la nicotina e gli aromi.

Per usarle è sufficiente avvitare la cartuccia alla batteria e aspirare dal bocchino: il dispositivo si attiva automaticamente e riscalda il liquido trasformandolo in vapore. Alcune cigalike hanno anche una luce LED che si accende quando si aspira, per simulare il classico effetto del tabacco che brucia nelle sigarette tradizionali.

Di norma sono disponibili in vari gusti e livelli di nicotina, per soddisfare una vasta gamma di preferenze e di esigenze, nei limiti delle varianti commercializzate dal produttore: di solito è possibile scegliere tra gusti classici come tabacco o mentolo, o gusti più originali come frutta, cioccolato o caffè.

È possibile anche regolare la quantità di nicotina che si vuole assumere, scegliendo tra cartucce con diversi dosaggi, da 0 a 24 mg/ml. In questo modo, un vaper volenteroso può ridurre gradualmente la propria dipendenza dalla nicotina, fino a smettere del tutto.

Leggi anche: La vera storia della sigaretta elettronica: dai primi esperimenti ad oggi

Box Mod: il dispositivo perfetto per il vaping personalizzato

I dispositivi box mod sono una tipologia di e-cig, che si distingue per la sua forma caratteristica, che ricorda, grosso modo, una scatola con in cima avvitata una componente detta atomizzatore nella quale viene inserito il liquido che vaporizza mediante il riscaldamento di una resistenza di metallo contenuta anch’essa all’interno dell’atomizzatore..

Questi device per il vaping sono solitamente più grandi di altri tipi di sigarette elettroniche, per via della presenza di una batteria più potente che garantisce loro una maggiore autonomia.

La caratteristica che li contraddistingue è soprattutto quella che tali dispositivi sono progettati per essere personalizzati in base alle esigenze dell’utente, ad esempio attraverso la sostituzione dei principali componenti, come l’atomizzatore (a cui abbiamo accennato in precedenza), le batterie ricaricabili, oppure il drip tip (il bocchino attraverso il quale si aspira il vapore). Questa caratteristica li rende i dispositivi più gettonati tra i vaper che desiderano avere un’esperienza di svapo su misura per loro scegliendo con cura tutti i particolari in base ai loro gusti.

Uomo che utilizza una Box Mod | Terpy

Box Mod meccaniche

Le e-cig box mod sono di due tipi: le box mod meccaniche e quelle elettroniche.

Le seconde sono quelle più popolari tra i vaper più veterani, legati alle vecchie pratiche di svapo. Sfruttano, infatti, una tecnologia meno recente rispetto alle attuali sigarette elettroniche e vanno utilizzate con estrema attenzione per il fatto che non possiedono alcun circuito per il controllo dell’erogazione dell’energia dalla batteria all’atomizzatore, né per proteggere l’utilizzatore dal cortocircuito o dal surriscaldamento.

Pertanto, questo tipo di dispositivi richiede una maggiore attenzione e cura per evitare eventuali cortocircuiti e non sovraccaricare la batteria.

Per scongiurare tali rischi, occorre periodicamente controllare lo stato di salute dei vari componenti della sigaretta elettronica; in particolare, ogni atomizzatore va rigenerato nel modo appropriato, così come la batteria deve essere caricata in modo corretto.

E, soprattutto, è consigliabile che siano utilizzate esclusivamente da vaper molto esperti che sanno quello che fanno.

Dal punto di vista tecnico, le box mod meccaniche si attivano mediante un pulsante che consente al liquido contenuto nel serbatoio di riscaldarsie di trasformarsi in vapore. In genere, hanno un atomizzatore di tipo bottom feeder, ovvero forato per permettere al liquido di entrare al suo interno dal basso e raggiungere la coil (altro nome della resistenza).

Box Mod elettroniche

Le box mod elettroniche, invece, utilizzano tecnologie più avanzate, visto che sono dotate di un circuito di protezione e di erogazione che permette alla batteria di comunicare direttamente con l’atomizzatore per modulare il voltaggio del dispositivo.

L’atomizzatore riesce così a scaldare il liquido in maniera più efficiente e man mano che si scarica la batteria la potenza del dispositivo resta invariata.

A differenza delle box mod meccaniche, dunque, non avviene un calo di potenza dovuto al progressivo esaurirsi della batteria. Inoltre, la presenza di un circuito di controllo consente l’utilizzo di resistenze più grandi (dal più alto valore in ohm), a coil singola o multipla, grazie alle quali modulare il voltaggio.

Queste sigarette elettroniche rappresentano certamente la scelta ideale per chi desidera un buon controllo sulla personalizzazione del proprio dispositivo senza, però, rinunciare a quei sistemi di protezione che annullano praticamente il rischio di ritrovarsi con una e-cig danneggiata che può costituire un rischio anche per l’incolumità del vaper.

Introduzione alla Pod Mod: la sigaretta elettronica tascabile

Una pod mod è una sigaretta elettronica piccola, compatta e molto semplice da utilizzare. È molto simile alla cigalike della quale costituisce, di fatto, l’evoluzione.

Non è un caso che sia uno dei modelli più quotati sia dalle persone che si stanno avvicinando per la prima volta al mondo dello svapo, sia da chi necessita di un dispositivo da portare comodamente in tasca.

Questo particolare device presenta tre componenti principali, ovvero la batteria, il serbatoio e l’atomizzatore, di solito coperto da un cappuccio. Il serbatoio è un piccolo contenitore per i liquidi per sigaretta elettronica, e il cappuccio presenta un foro d’uscita da cui si aspira il liquido.

Le pod mod si differenziano tra loro in base al meccanismo di attivazione: esistono pod automatiche, senza pulsanti, che erogano liquido ogni qualvolta il vaper aspira, e pod mod attivabili mediante pulsante, similmente alle classiche sigarette elettroniche in box.

Le sigarette elettroniche tascabili come le pod offrono numerosi benefici ai vaper e possono sostituire (totalmente o in momenti particolari) le e-cigarette in formato box mod.

Ecco, di seguito, quali sono le loro peculiarità positive:

  • hanno piccole dimensioni: una pod occupa poco spazio sia in tasca che in borsa e si possono portare ovunque senza paura di romperle;
  • non necessitano di grandi manutenzioni, dunque sono più semplici da utilizzare rispetto alle altre sigarette elettroniche;
  • presentano resistenze molto semplici da sostituire: le pod hanno atomizzatori non rigenerabili (se non conosci questo termine, più avanti ne scoprirai il significato), quindi le testine si acquistano prefabbricate (integrate o meno alla cartuccia con liquido) e sostituibili in pochi secondi;
  • sono economiche: di solito hanno un prezzo inferiore ai 50€, dunque sono ideali per i novizi e per chi vuole una e-cig “da battaglia” da utilizzare in situazioni poco consone a una sigaretta elettronica costosa.

Tendenzialmente, questi dispositivi sono particolarmente indicati per chi si sta avvicinando al mondo del vaping e per chi necessita di una e-cig da affiancare alla box mod, una sorta di ‘muletto’.

Di solito, infatti, i vaper non le utilizzano come dispositivo principale per i seguenti motivi:

  • l’esperienza di svapo con una pod è più blanda rispetto alle sigarette elettroniche con batterie potenti, come appunto la maggior parte delle box mod;
  • non è adatta al cloud chasing e al tiro polmonare, perché non emette dense nuvole di vapore e presenta un tank di piccole dimensioni;
  • la batteria è sempre integrata e, una volta scarica, non si può sostituire con una di ricambio (per ricaricarla necessita sempre di una presa o un power bank a cui attaccare il cavo USB).

Resistenza rigenerabile vista dall'alto | Terpy

Atomizzatori rigenerabili e non rigenerabili: differenze e vantaggi

La varietà di tipologie di prodotti disponibili in commercio non si limita al dispositivo visto nella sua totalità, ma anche ai differenti modelli delle sue componenti, in particolare dell’atomizzatore, il vero e proprio cuore delle e-cig. In base alle caratteristiche di quest’ultimo, le sigarette elettroniche possono differenziarsi in rigenerabili e non rigenerabili.

La differenza tra atomizzatori non rigenerabili e atomizzatori rigenerabili sta fondamentalmente nella tipologia di resistenza, che va cambiata regolarmente. Nei primi le resistenze sono pronte all’uso e già assemblate con il cotone: in questo caso prendono il nome di head coil o testine.

Gli atomizzatori rigenerabili necessitano di resistenze artigianali e non sono adatti alle head coil pronte. Se ami cimentarti nel fai da te sono perfetti: devi munirti degli attrezzi del mestiere, ovvero cotone e filo resistivo per sigarette elettroniche, e imparare a menadito tutti i passaggi.

È davvero molto semplice: devi semplicemente tagliare un pezzo di filo resistivo della giusta lunghezza (mediamente 15 cm in base alle esigenze del tuo atomizzatore) e avvolgerlo a spirale.

Senza inoltrarci in dettagli eccessivamente complessi che potrebbero rendere l’articolo troppo pesante per i lettori meno esperti, ecco di seguito una panoramica dei vantaggi e degli svantaggi delle due tipologie di atomizzatore.

Leggi anche: In presenza di quali allergie è sconsigliato l’utilizzo della sigaretta elettronica? Facciamo chiarezza

I vantaggi degli atomizzatori rigenerabili

  • richiedono l’utilizzo di pratiche resistenze già pronte e veloci da inserire nell’atomizzatore;
  • il produttore specifica sulle head coil la loro potenza massima (in watt) e il valore di resistenza (in ohm): leggerle è indispensabile per capire il voltaggio massimo a cui è possibile portare la propria sigaretta elettronica e facilita l’impostazione di tali valori al vaper;
  • le coil prefatte di buona qualità, dunque originali e adatte al relativo atomizzatore, non possiedono difetti. Raramente potrebbe essere necessario buttarle appena montate in quanto non funzionanti, ma si tratta di casi sporadici.

Gli svantaggi degli atomizzatori rigenerabili

  • il prezzo delle head coil è uno dei principali svantaggi di questi atomizzatori. Di solito possono arrivare a costare anche 5 euro l’una, ma i produttori consentono di risparmiare qualcosa acquistandoli in pacchetti contenenti pezzi multipli;
  • l’utilizzo di liquidi e aromi organici porta al deterioramento precoce delle testine per via del forte rilascio di residui. Per questo i vaper che utilizzano atomizzatori non rigenerabili tendono a utilizzare prettamente liquidi e aromi sintetici al fine di non spendere troppi soldi in testine prefatte.

I vantaggi degli atomizzatori rigenerabili

  • il principale vantaggio di questi atomizzatori è il risparmio. I materiali per realizzare le coil sono molto meno dispendiosi dell’acquisto di confezioni di testine prefatte. Ad esempio un rocchetto di filo per resistenze della lunghezza di 10 metri ha un costo di circa 5 euro, più o meno quanto il costo di un pacco di cotone di buona qualità. Dunque una singola resistenza fai da te ha un costo di pochi centesimi, mentre una singola testina prefatta ha il prezzo di qualche euro;
  • le coil artigianali, per via del loro costo bassissimo, si cambiano con molto meno remore delle testine prefatte e dunque si prestano bene all’utilizzo di liquidi e aromi organici che sporcano rapidamente le resistenze.

Gli svantaggi degli atomizzatori rigenerabili

  • se la tua sigaretta elettronica ha un atomizzatore rigenerabile sarai sempre obbligato a spendere del tempo per fare le coil (anche se si tratta di pochi minuti);
  • potresti commettere errori durante la realizzazione di una resistenza, specialmente quando stai imparando: saresti quindi obbligato a ricominciare daccapo e forse con una certa dose di nervosismo per via del tempo sprecato.

In conclusione

Ora conosci i vari tipi di sigaretta elettronica: ci sono le e-cigarettes più piccole e compatte, solitamente vendute in kit già pronti, e ci sono le sigarette elettroniche più sofisticate da assemblare in base all’esperienza che si vuole ottenere, caratterizzate da dimensioni più grandi per via delle batterie più potenti.

Per non parlare, poi, di tutto il mondo che si apre quando si parla di atomizzatori rigenerabili e non rigenerabili. Insomma, il bello dello svapo è che esistono dei dispositivi adatti ad ogni livello di esperienza, di gusto o di necessità, ed è anche grazie a questa caratteristica che sempre più persone decidono di abbandonare le monotone bionde e di passare a uno stile di vita meno nocivo per la salute passando al fumo elettronico.

Detto questo ti invitiamo a dare un’occhiata alle sigarette elettroniche disponibili nel nostro store Terpy e alla vasta scelta di liquidi, aromi e base per e-liquid: troverai certamente ciò che fa per te!

Ti aspettiamo!

Take Aways

  • Le sigarette elettroniche sono dispositivi molto diversi tra di loro e la loro forma e caratteristiche incidono sull’esperienza di svapo che si può ottenere.
  • Le cigalike sono le e-cig più semplici, composte da una batteria ricaricabile e una cartuccia usa e getta contenente il liquido con nicotina e aromi.
  • Le box mod sono dispositivi più grandi e personalizzabili, composti da una batteria potente e un atomizzatore sostituibile. Esistono box mod meccaniche e elettroniche, quest’ultime con tecnologie avanzate per il controllo dell’erogazione dell’energia dalla batteria all’atomizzatore.
  • Le pod mod sono sigarette elettroniche tascabili e compatte, molto semplici da utilizzare e ideali per chi si sta avvicinando al mondo del vaping o per chi ha bisogno di una e-cig da portare sempre con sé. Tuttavia, non sono adatte al cloud chasing e al tiro polmonare, e presentano un’esperienza di svapo più blanda rispetto alle box mod.
  • La differenza tra atomizzatori rigenerabili e non rigenerabili sta nella tipologia di resistenza che va cambiata regolarmente. Nei primi le resistenze sono artigianali, mentre nei secondi sono già assemblate con il cotone.
  • I vantaggi degli atomizzatori non rigenerabili sono il prezzo accessibile delle resistenze pronte all’uso, il fatto che il produttore specifica la potenza massima e il valore di resistenza e la qualità delle head coil prefatte.
  • Gli svantaggi degli atomizzatori non rigenerabili sono il prezzo elevato delle head coil, la necessità di utilizzare liquidi e aromi sintetici per non deteriorarle rapidamente.
  • I vantaggi degli atomizzatori rigenerabili sono il risparmio in termini di costo delle coil artigianali, il fatto che si prestano bene all’utilizzo di liquidi e aromi organici che sporcano rapidamente le resistenze.
  • Gli svantaggi degli atomizzatori rigenerabili sono la necessità di dedicare del tempo alla realizzazione delle coil e il rischio di commettere errori durante il processo di creazione.

Domande e Risposte

Quali sono le tipologie di e-cig più diffusi sul mercato?

Esistono diversi tipi di e-cig tra cui:

  • Cigalike: dal design simile alle sigarette tradizionali, composte da una batteria ricaricabile e una cartuccia usa e getta contenente il liquido.
  • Box Mod: dispositivi di forma caratteristica che garantiscono una maggiore autonomia, personalizzabili in base alle esigenze dell’utente.
  • Pod Mod: sigarette elettroniche piccole e compatte, semplici da utilizzare e con resistenze facili da sostituire.

Quali sono le caratteristiche delle box mod meccaniche?

Le box mod meccaniche sono caratterizzate da:

  • l’assenza di circuiti di controllo per l’erogazione dell’energia;
  • un pulsante che attiva il liquido contenuto nel serbatoio e lo trasforma in vapore;
  • la presenza di un atomizzatore di tipo bottom feeder, forato per far entrare il liquido al suo interno.

Quali sono i vantaggi delle sigarette elettroniche tascabili, come le pod mod?

Le pod mod offrono diversi vantaggi, tra cui:

  • le piccole dimensioni che le rendono comode da portare ovunque;
  • la semplicità di utilizzo e manutenzione;
  • le resistenze facili da sostituire;
  • un prezzo inferiore rispetto ad altre tipologie di e-cig.