Sigaretta elettronica cinese? Perché potrebbe non essere una buona idea

Le sigarette elettroniche cinesi possono essere un rischio per chi le compra

Modificato il: 21/09/2022

Ecco cosa si rischia se si acquista una sigaretta elettronica cinese economica

La sigaretta elettronica, ormai ampiamente diffusa in tutto il mondo, nasce proprio in Cina nel 2003 per merito di un farmacista, il cui padre morì di cancro ai polmoni a causa del vizio del fumo. Dal momento che anche lui era un accanito fumatore, si mise in testa di trovare un’alternativa alla classica sigaretta, partendo dal presupposto che la maggior parte della sua tossicità deriva dal processo di combustione che genera sostanze tossiche inalate dal fumatore. Ovviamente, doveva trattarsi di un sistema che non solo non fosse pericoloso, ma che desse anche le stesse sensazioni, cosa non facile.

Egli trovò, quindi, il metodo di disciogliere della nicotina in acqua, aggiungendo anche l’aroma di tabacco per rendere il tutto quanto più vicino al sapore delle sigarette. Tramite il calore, il farmacista cinese riuscì a trasformare questo composto in vapore, inserendolo in un dispositivo maneggevole e facile da utilizzare. Nacque così la sigaretta elettronica, uno strumento davvero innovativo per chi è fortemente dipendente dal vizio del fumo, dal momento che finalmente è possibile fumare senza i gravi danni che la classica sigaretta provoca alla propria salute.

La maggior parte delle sigarette elettroniche sono cinesi

Sigaretta elettronica cinese: meglio evitarla?

Non è sempre detto che un prodotto di origine cinese sia di scarsa qualità. Nel caso specifico, come anticipato, la sigaretta elettronica è addirittura stata creata in Cina, di conseguenza è necessario fare un’attenta analisi del prodotto che si sta trattando prima di emettere facili giudizi di merito.
Detto ciò, è anche vero che spesso i produttori cinesi preferiscono investire meno nella qualità a fronte della quantità, sovraccaricando la produzione per poi distribuire oggetti di scarso valore.

Nel caso delle sigarette elettroniche, esistono certamente delle case di produzione cinesi che, purtroppo, non tengono conto delle materie prime utilizzate e commercializzano dispositivi che, non solo potrebbero avere una durata limitata a causa dell’utilizzo di componenti a basso costo, ma potrebbero anche essere dannosi per chi le utilizza. Non sono rari i casi di strumenti elettronici che perdono liquido oppure si surriscaldano eccessivamente, con la possibilità di incidere anche sull’effettiva qualità del vapore che viene inalato.

Tutti questi aspetti sono di grande rilevanza e attualità, tanto che spesso la comunità scientifica si interroga sulla possibilità che le sigarette elettroniche abbiano effetti indesiderati sulla salute. Essendo dei dispositivi che sono stati creati appositamente per ridurre i danni all’organismo causati dal fumo, è fondamentale che tutte le loro componenti, così come i liquidi di sigaretta elettronica utilizzati, siano di primissima qualità, certificati e controllati, altrimenti si rischierebbe di vanificare il fine ultimo per cui vengono utilizzati.

Per questo è opportuno affidarsi a brand molto conosciuti anche per una questione di assistenza, dal momento che con le aziende cinesi potrebbe essere più difficoltoso relazionarsi nella fase post vendita.

Vediamo ora, scendendo nel dettaglio, quali sono i motivi per cui potrebbe non essere una buona idea acquistare sigarette elettroniche cinesi.

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Qualità scadente delle componenti

Partendo dal presupposto che la maggior parte delle e-cigarette, così come la stragrande maggioranza di tutti i dispositivi di origine elettronica, sono prodotte in Cina, è poco sensato partire dal pregiudizio assoluto tale per cui tutte le sigarette cinesi sono da evitare.

Detto ciò, è comunque importante sottolineare a quali aspetti porre attenzione in fase di acquisto, dal momento che non tutti i rivenditori si affidano a produttori seri, andando al risparmio a discapito dei consumatori.

Dal punto di vista delle materie prime, è risaputo che molti prodotti cinesi vengono costruiti con l’impiego di prodotti scadenti, per cui, anche nel caso delle sigarette elettroniche, è fondamentale capire come sono state costruite e di che tipo di certificazioni sono dotate. Si tratta di una questione fondamentale, visto che spesso si preferisce guardare al prezzo piuttosto che al reale valore di ciò che si acquista.

L’effettiva qualità degli elementi che vanno a comporre ogni sigaretta elettronica, infatti, deve sempre rivestire un ruolo primario, essendo comunque uno strumento di tipo elettronico che viene maneggiato quotidianamente; i meccanismi interni, allo stesso modo, devono funzionare perfettamente ed essere resistenti, altrimenti si rischia di andare incontro a frequenti intoppi o malfunzionamenti anche potenzialmente pericolosi per l’individuo.

Una sigaretta elettronica di bassa qualità può essere pericolosa per la salute

Possibili rischi per la salute

Le e-cig si sono ormai talmente diffuse sul mercato, sia come alternativa alle sigarette sia come aiuto per smettere di fumare, da essere spesso oggetto di studi e ricerche anche in campo medico.

Si tratta, infatti, di strumenti che funzionano grazie a liquidi specifici, i quali vengono inalati direttamente dall’individuo che li utilizza. Di conseguenza è fondamentale avere l’assoluta certezza che si stiano utilizzando prodotti che rispettano tutti gli standard imposti dalla comunità scientifica in termini di salubrità e sicurezza.

Con riferimento specifico alle sigarette elettroniche cinesi, bisogna ammettere che non sempre le aziende produttrici sono ligie nel seguire le imposizioni e i dettami della Comunità Europea e, anche gli importatori, si impegnano poco nel perseguire questi fini, puntando ancora troppo spesso al mero guadagno a discapito della qualità.

Ultimamente sono state spesso riportate notizie di sequestri di sigarette elettroniche provenienti dalla Cina, a causa dell’utilizzo di componenti potenzialmente dannosi per la salute del consumatore, andando a evidenziare come, ad esempio, l’impiego di atomizzatori scadenti o mal realizzati possa notevolmente incidere sugli standard dell’intero prodotto commercializzato.

Allo stesso modo, si tende a sconsigliare anche l’acquisto di liquidi cinesi dal momento che c’è il rischio che si tratti di prodotti realizzati mischiando sostanze poco controllate all’origine.

Assistenza difficoltosa

Le precedenti argomentazioni assumono ancora maggior valore se si pensa anche alla questione dell’assistenza. Trattandosi di dispositivi elettronici, è probabile o, comunque, possibile, che si possa incorrere in malfunzionamenti derivanti da cadute accidentali oppure da problemi interni di assemblaggio o di componentistica scadente.

In ogni caso, è importante che il servizio di assistenza al cliente fornito dalla casa produttrice del prodotto sia sempre disponibile e facilmente reperibile, in modo che si possano ottenere tutte le risposte del caso e, eventualmente, mandare la propria sigaretta elettronica a riparare. Questo non è sempre vero nel caso di dispositivi di origine cinese, in quanto spesso l’assistenza tarda ad arrivare oppure non fornisce il supporto necessario a risolvere la situazione.

Il cliente deve sempre avere un punto di riferimento e, quando ciò non accade, ne va della reputazione del brand e della sua soddisfazione finale.
I pezzi di ricambio devono ugualmente essere sempre disponibili, al fine di evitare lunghe attese che potrebbero rendere inutilizzabile la sigaretta elettronica, causando enormi disagi allo svapatore, sempre in considerazione del fatto che si tratta di un dispositivo che può essere utilizzato in sostituzione della classica sigaretta.

Se da un lato i produttori cinesi stanno cercando di risolvere questo aspetto, fornendo un servizio sempre più presente, dall’altro c’è ancora molto da lavorare per arrivare agli standard dei marchi più noti e commercializzati.

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Durata limitata nel tempo

L’ultimo aspetto da considerare, ma non per importanza, riguarda la questione della durata della sigaretta elettronica. Ovviamente stiamo parlando di uno strumento elettronico che, proprio per la sua natura, va incontro a usura.

La sigaretta elettronica viene usata quotidianamente dall’utente, anche in modo ripetuto e per molte ore, per cui necessita di una costante manutenzione e di una cura continua di tutti gli elementi che lo compongono. Ciò significa che chi acquista questo tipo di prodotto deve sapere che dovrà prestare molta attenzione alla pulizia dei diversi elementi che costituiscono la sigaretta elettronica, smontando ogni pezzo ed eliminando eventuali residui presenti.

Quando, però si acquistano prodotti di origine dubbia o di fabbricazione cinese, a volte può capitare che l’utilizzo di componenti scadenti possa ridurre l’effettiva vita della sigaretta elettronica. In questi casi, per quanta attenzione si possa prestare, si andrà inevitabilmente incontro a frequenti malfunzionamenti.

Ciò significa che si dovrà anche ricorrere al servizio di assistenza, incappando in eventuali attese per pezzi mancanti da sostituire o ingranaggi da riparare.

In conclusione, acquistare una sigaretta elettronica cinese potrebbe comportare tutta una serie di conseguenze poco piacevoli, sia dal punto di vista della sicurezza sia dal punto di vista dell’utilizzo. Questo discorso, come già detto, non è assoluto ed è sempre necessario fare delle opportune distinzioni caso per caso; comunque, a prescindere dal brand o dal Paese di origine del prodotto, si consiglia di rivolgersi solo a rivenditori autorizzati, così da avere sempre un riferimento in caso di necessità.

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