Quanto dura l’astinenza da sigaretta e come attenuarla

quanto dura l'astinenza da sigaretta

Modificato il: 21/09/2022

Informazioni e suggerimenti per superare l’astinenza da nicotina al meglio

Se hai deciso di smettere di fumare o stai pensando di farlo, è probabile che sia molto preoccupato/a al pensiero di come potrebbe reagire il tuo organismo.

I sintomi dell’astinenza da nicotina, infatti, si fanno sentire fin da qualche ora dopo aver fumato l’ultima sigaretta.

Depressione, nausea, mal di testa…

Come si possono limitare i sintomi di questa sindrome?

E quanto dura l’astinenza da sigaretta?

Continuando a leggere potrai scoprire tutte le informazioni più importanti riguardo all’astinenza da nicotina, e in che modo degli strumenti come la sigaretta elettronica ti potrebbero aiutare ad affrontarla al meglio.

nervosismo causato dall'astinenza da sigaretta

Smettere di fumare: ecco quanto dura l’astinenza da nicotina

La nicotina, contenuta in alte percentuali nelle sigarette analogiche, è una sostanza che provoca una vera e propria dipendenza: per questo già qualche ora dopo aver fumato l’ultima ‘bionda’ l’organismo umano inizia a manifestare una serie di sintomi di malessere.

Oltre ad avvertire un’irresistibile voglia di fumare, di solito, chi abbandona la sigaretta si sente particolarmente irritabile e depresso e accusa fastidi all’organismo come mal di pancia, mal di testa, nausea e capogiri. Ma non solo, sono frequenti anche disturbi del sonno, aumento dell’appetito e difficoltà a concentrarsi.

Ma quanto dura l’astinenza da sigaretta?

Di solito, i sintomi della sindrome da astinenza da nicotina iniziano a risolversi dopo una ventina di giorni, anche se da persona a persona ci possono essere delle differenze sostanziali.

La fase critica inizia dopo tre giorni e l’intensità dei fastidi dipende anche dalla quantità di nicotina che era solito/a assumere chi ha smesso di fumare.

È importante specificare che chi abbandona la sigaretta analogica vive una vera e propria crisi, che non dipende solo dalla mente ma consiste in una serie di sintomi reali provocati dall’astinenza da nicotina: non a caso questa condizione è stata inserita nella Classifica Internazionale delle Malattie stilata dall’OMS.

Fortunatamente, col tempo, per aiutare tante persone a smettere di fumare e a superare questa condizione debilitante, sono nati numerosi programmi di supporto e si è riusciti a sottolineare quanto possa essere importante aiutarsi con strumenti come la sigaretta elettronica in associazione ai liquidi tabaccosi.

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Smettere di fumare senza avere crisi d’astinenza: ecco la soluzione

Come abbiamo chiarito nel paragrafo precedente, sapere esattamente quanto dura la disintossicazione da nicotina è complicato.

I sintomi si manifestano per tutto il tempo di cui necessitano il cervello e il resto del corpo a riabituarsi a vivere in assenza di questa sostanza.

Secondo quanto è emerso da tante ricerche, infatti, pare che con il tempo l’organismo si abitui talmente tanto alla presenza della nicotina, al punto da arrivare a considerarla indispensabile.

Quando si smette di fumare, quindi, il corpo entra in allarme, come se lo si stesse privando di una sostanza essenziale.

malessere e depressione causati dall'astinenza da nicotina

Ma è possibile liberarsi dal vizio del fumo senza dover affrontare le debilitanti crisi d’astinenza?

Esistono dei sistemi efficaci?

Fortunatamente sì, e uno di questi consiste nell’utilizzo delle sigaretta elettronica.

Scopriamo perché.

Utilizzare la e-cigarette per smettere di fumare significa servirsi di uno strumento in grado di simulare il gusto del tabacco (grazie agli aromi tabaccosi) e il calore del fumo, e che può essere utilizzato mantenendo la tipica gestualità di quando si fuma una sigaretta analogica.

Ma non solo, ciò che può aiutare veramente a smettere di fumare senza dover sopportare i sintomi dell’astinenza è la possibilità di dosare la nicotina liquida all’interno della base e-liquid.

Sostanzialmente, appena si passa allo svapo si può assumere la stessa dose di nicotina che si assumeva con la sigaretta analogica, in modo che il corpo non ne risenta.

Successivamente, a poco a poco, si può diminuire la dose di questa sostanza, cosicché l’organismo si possa disintossicare in modo graduale.

Sfruttando questo sistema, le probabilità di riuscire a smettere di fumare definitivamente sono molto più elevate rispetto a quelle che ha chi smette di botto: il passaggio dal fumo allo svapo è molto meno traumatico e, diminuendo costantemente le dosi di nicotina si può arrivare a eliminarla del tutto senza troppi problemi.

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Per concludere

Ricapitolando, la durata dei sintomi dell’astinenza da sigaretta cambia da caso a caso ma, tendenzialmente si aggira attorno ai venti giorni, durante i quali occorre superare le fasi più critiche (che si manifestano nella la prima settimana).

Passando allo svapo e diminuendo l’assunzione di nicotina in modo graduale, invece, i tempi di disintossicazione totale si allungano un po’, ma è possibile evitare tutti gli effetti spiacevoli ad essa legati e che, il più delle volte, portano la maggior parte dei fumatori a tornare sui propri passi e a continuare a fumare sigarette analogiche.

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