Modificato il: 21/02/2023
Quali tipologie di aroma concentrato scegliere e come dosarlo correttamente nella miscelazione dei tuoi e-liquid fai da te
I vaper più esperti adorano creare da sé i liquidi per la sigaretta elettronica: acquistando separatamente gli ingredienti che costituiscono gli e-liquid e miscelandoli nel modo corretto è possibile ottenere un prodotto su misura per ognuno di noi.
Tuttavia, chi si cimenta per la prima volta in questa operazione si trova ad affrontare un interrogativo che, se non risolto nel modo giusto, può mandare a monte il risultato finale: quanto aroma concentrato aggiungere a un liquido per sigaretta elettronica fai da te?
Te lo spiego nel seguente articolo. Ma prima vediamo rapidamente quali tipologie di aromi esistono sul mercato e quali sono le caratteristiche principali di ognuna di esse.
Aroma organico o sintetico? Tutto dipende da quale tipo di dispositivo possiedi
La prima scelta da fare nella selezione dell’aroma concentrato ideale per te è: sintetico o organico?
Di norma gli aromi sintetici sono prodotti in laboratorio a partire da molecole che non vengono estratte dalla sostanza della quale si desidera riprodurre il gusto, ma che hanno un sapore simile a quest’ultima. Quelli organici sono l’esatto contrario: si ottengono utilizzando come base esattamente l’ingrediente naturale del quale si desidera riprodurre l’aroma.
La scelta ideale tra queste tipologie dipende dal tipo di sigaretta elettronica che stai utilizzando.
Gli aromi organici hanno un gusto più intenso, ma contengono numerose impurità che tendono a sporcare velocemente il cotone della coil. Per questo motivo sono indicati per essere utilizzati con e-cig rigenerabili nelle quali la resistenza viene cambiata frequentemente. Tuttavia, esistono anche prodotti organici con un contenuto di impurità relativamente basso creati appositamente per l’utilizzo con le sigarette elettroniche a testine intercambiabili.
Gli aromi sintetici, invece, hanno un sapore più delicato e possono essere svapati con qualsiasi tipo di dispositivo.
Quindi quali scegliere?
Se possiedi una sigaretta elettronica rigenerabile e i soliti e-liquid non ti soddisfano, potresti provare a crearne uno miscelandolo con un aroma organico. Viceversa, se la tua e-cig funziona con testine intercambiabili, ti consiglio di usare esclusivamente liquidi sintetici così da non ridurre la durata delle resistenze.
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Le tipologie di aroma che ogni vaper dovrebbe conoscere
Gli aromi si dividono anche in varie tipologie in base al loro sapore:
I tabaccosi sono quelli con il sapore più simile alle sigarette tradizionali. Come si può facilmente intuire dal loro nome, riproducono il gusto del tabacco e sono perfetti per lo svapo da guancia a bassi wattaggi. Se hai smesso di fumare di recente ti consiglio di puntare su questi aromi così da soddisfare pienamente il desiderio di sigarette tradizionali che, probabilmente, stai ancora provando.
I fruttati, ovviamente, sono aromi al gusto di frutta. Sono l’ideale nei mesi più caldi e, di norma, hanno un gusto delicato che li rende adatti anche allo svapo all-day. Rendono benissimo sia con sigarette elettroniche da polmone che da guancia, a bassi wattaggi in modo da produrre un vapore fresco che esalta il loro sapore.
I cremosi, infine, hanno un sapore che riproduce quello di alimenti dolci, spesso in abbinamento con liquori. Hanno un gusto molto intenso e vanno scelti con attenzione: un aroma cremoso con un sapore non in linea con i nostri gusti può nausearci facilmente. È consigliabile svaparli con un dispositivo da polmone, possibilmente a wattaggi alti. Il loro gusto, infatti, rende al meglio con un vapore caldo e denso.
Come calcolare la percentuale di aroma concentrato per i liquidi fai da te
Passiamo al tema più importante: qual è la concentrazione ideale di aroma che dovresti aggiungere ai tuoi liquidi fai da te?
Non si può dare una risposta valida in tutti i casi. Ogni prodotto ha un potere aromatico diverso: per alcuni sono sufficienti poche gocce, per altri, invece, può essere necessario aggiungerne una quantità considerevole. Per fortuna, nella maggior parte dei casi le aziende produttrici indicano questa informazione nell’etichetta degli aromi sotto forma di percentuale. Una volta che possiedi questo dato non ti resta che miscelare nelle giuste proporzioni gli ingredienti per ottenere un liquido per sigaretta elettronica pronto per svapare.
Talvolta, però, questa percentuale non viene indicata.
In questo caso, nel mondo del vaping esiste una regola aurea che non sbaglia quasi mai: se non conosci con precisione la quantità di un determinato aroma che dovresti miscelare a un e-liquid per ottenere un gusto equilibrato, aggiungine in modo che costituisca il 10% del prodotto totale.
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In conclusione
In questo articolo ti ho spiegato quali tipologie di aromi concentrati esistono in commercio, quali sono le loro caratteristiche principali e quanto prodotto utilizzare nella miscelazione dei tuoi liquidi fai da te.
Quest’ultimo punto mette in difficoltà tanti vaper che desiderano creare da sé i propri e-liquid. Ma è sufficiente verificare le dosi consigliate dai produttori, o seguire la regola aurea di cui ti ho parlato nel paragrafo precedente, per evitare di commettere errori e ottenere dei liquidi perfetti.
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