Sigarette meno dannose: perché le elettroniche sono meno pericolose delle tradizionali

Sigarette meno dannose

Modificato il: 22/09/2022

La sigaretta ‘meno dannosa’ non esiste. A meno che non sia elettronica

Nei primi tempi, fumare non sembra poi un’abitudine così dannosa. Chi ha iniziato da poco, specialmente se ancora giovane, raramente soffre di particolari sintomi che facciano capire quanto sia grave l’intossicazione che sta avvenendo all’interno del suo corpo.

Un bel giorno, però, qualcosa inizia a cambiare: il fiato diventa più corto, dormire è più difficile a causa delle apnee notturne e tutte le attività che richiedono sforzi fisici risultano decisamente più faticose. È il segnale che il corpo non è più in grado di sopportare a lungo i veleni contenuti nel fumo di sigaretta!

Quando compaiono questi sintomi, il primo pensiero è provare a smettere di fumare: tuttavia, questo compito può essere praticamente impossibile a causa della forte dipendenza generata dalla nicotina.

Per questo motivo, tanti tabagisti cercano informazioni riguardo possibili alternative meno pericolose rispetto alle sigarette tradizionali.

Forse, ne esistono di meno dannose per il nostro corpo? Magari, fumando quelle a basso contenuto di catrame e nicotina è possibile evitare che il proprio stato di salute peggiori ulteriormente, giusto?

Risponderemo a questa domanda nel seguente articolo, nel quale spiegheremo anche qual è la differenza in termini di nocività tra le bionde e le sigarette elettroniche.

 

Leggi anche: Cosa c’è in una sigaretta? Le principali sostanze responsabili dei danni del fumo

Perché non esistono sigarette tradizionali meno dannose

Mi spiace ma devo darti una brutta notizia: non esistono sigarette tradizionali meno dannose. Le bionde sono sempre pericolose per la salute, non importa quale sia la loro composizione.

Forse, hai pensato che le sigarette ‘light’, ovvero quelle che contengono una miscela di tabacco con una percentuale inferiore di catrame e nicotina, possano essere la soluzione ai rischi per la salute, ma non è così. Vedila in questo modo: penseresti che una pistola puntata alla testa sia meno dannosa di un fucile? No, di certo.

Fumare fa male sempre, ed è per questo che in Italia è stato persino vietato di aggiungere la dicitura ‘light’ ai pacchetti di sigarette, perché si tratta di un’informazione ingannevole.

E i filtri?

Beh, sappi che la loro presenza non cambia nulla. In tanti pensano che la loro funzione sia quella di proteggere il fumatore da una parte delle sostanze dannose prodotte dalla combustione del tabacco. In realtà, diversi studi hanno dimostrato che si tratta di una bufala, e che i danni provocati dalle sigarette con filtro sono praticamente gli stessi causati da quelle senza filtro.

Insomma, l’unica bionda meno pericolosa è quella che non accendi. Non c’è altro modo di evitare i danni causati dalle decine di tossine cancerogene rilasciate durante la combustione delle sigarette.

Ricercatore che studia gli effetti della sigaretta elettronica

E la sigaretta elettronica? Cosa la rende meno pericolosa delle bionde?

Da quando le sigarette elettroniche hanno fatto il loro ingresso sul mercato, il dibattito ‘e-cig vs bionde‘ non ha mai cessato di spaccare in due l’opinione pubblica.

Tuttavia, la scienza sembra aver deciso da che parte stare: certo, tra lo svapo e l’aria pura è meglio la seconda opzione, ma secondo molti studiosi la sigaretta elettronica è meno dannosa delle bionde, e lo conferma anche l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC).

Il segreto sta nel fatto che le e-cig non prevedono la combustione, dunque non producono le migliaia di sostanze chimiche presenti nelle sigarette tradizionali.

Per dovere di cronaca, però, è giusto spiegare anche quali sono i rischi legati allo svapo che sono stati evidenziati dalla scienza.

Innanzitutto, sembrerebbe che in alcune circostanze la vaporizzazione del glicole propilenico e della glicerina vegetale (i principali ingredienti dei liquidi per sigaretta elettronica)possa portare alla formazione di acetaldeide e di formaldeide, due sostanze potenzialmente cancerogene. Tuttavia, le dosi di questi due composti necessarie per un aumento rilevante del rischio di tumore sono superiori a quelle che normalmente vengono inalate dai vaper.

Inoltre, alcuni preparati utilizzati per aromatizzare gli e-liquid possono contenere molecole dannose per le vie aeree, come il diacetile, una sostanza che può favorire l’insorgenza della bronchiolite obliterante. Anche in questo caso, però, il pericolo sussiste solo quando si svapa questo composto in grandi quantità e per lunghi periodi.

Infine, non bisogna dimenticare che la maggior parte dei liquidi per sigaretta elettronica sono a base di nicotina, una sostanza che genera una forte dipendenza in chi la assume e che può aumentare il rischio di patologie a danno del sistema cardiocircolatorio.

Insomma, nemmeno le e-cig sono completamente innocue, questo è chiaro a tutti. Ma è altrettanto chiaro che i rischi legati a questi dispositivi sono nettamente inferiori rispetto a quelli del fumo delle bionde (fino al 95% in meno secondo la Public Health England). Per questo, possiamo concludere che, se esiste davvero una sigaretta meno dannosa, si tratta di quella elettronica.

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In conclusione

Abbiamo spiegato perché non esiste una sigaretta tradizionale ‘meno dannosa’, ma qualsiasi bionda rappresenta un gravissimo rischio per la salute, che sia light, con filtro e via dicendo.

I pericoli legati al fumo sono sotto gli occhi di tutti, e le morti causate dal tabagismo non possono essere ignorate.

Secondo la scienza, per quanto non sia completamente privo di rischi, lo svapo è un’abitudine decisamente meno nociva rispetto al tabagismo, come dimostrato da diversi studi effettuati su questo argomento. Ecco perché, se proprio dobbiamo indicare una sigaretta ‘meno dannosa’, allora non può che essere quella elettronica.

Nota bene: è importante  sottolineare ancora una volta che lo svapo non è completamente privo di rischi, e che i non fumatori dovrebbero tenersi alla larga anche da questo vizio, se vogliono davvero preservare la propria salute.

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