Pipa elettronica: come funziona questa simpatica alternativa alle pipe tradizionali

Come funziona la pipa elettronica | Terpy

Pubblicato il: 27/03/2023

Il funzionamento è simile alle e-cig, ma la forma richiama lo stile delle pipe tradizionali, ideale per chi è cultore degli oggetti di design

La pipa è un oggetto ormai in disuso, che leghiamo al passato, ad abitudini che erano dei nostri nonni più che nostre. In effetti, quanti fumatori di pipa conosciamo? Pochissimi.

Eppure, questo strumento di fumo un po’ vintage potrebbe trovare nuova vita con le pipe elettroniche, un’alternative alle “classiche” sigarette elettroniche.

Leggi anche: Dry hit e sigaretta elettronica: perché succede e come evitare le famose ‘steccate’

Breve storia della pipa tradizionale

Quanti di noi hanno conosciuto un nonno o un parente con l’immancabile pipa alla bocca?

Questo raffinato strumento per il fumo di tabacco ha origini antichissime: già alcuni studiosi dell’epoca greco-romana come Plinio il Vecchio, Erodoto e Plutarco scrivevano di oggetti simili alle pipe odierne usati per fumare alcuni tipi di erbe. Gli scavi archeologici hanno spesso portato alla luce strumenti simili alle pipe che potevano essere usate per fumare.

In Europa la pipa inizia a diffondersi intorno al XVI secolo: fatte in argilla, le pipe divennero via via più sofisticate, cambiando forma e materiale. In seguito, infatti, vennero create pipe in legno e in porcellana fino ad arrivare alle “moderne” pipe in radica, nate intorno alla metà dell’Ottocento in Francia. Di lì in poi, la pipa si è affiancata a sigari e sigarette come oggetto per il fumo del tabacco.

La pipa, rispetto alla sigaretta, richiede tempi più lunghi e molta più manutenzione: per questo, è apprezzata soprattutto da chi vuole godersi un’esperienza più dilatata e assaporare il gusto con maggiore intensità.

Storia della pipa tradizionale | Terpy

Pipa elettronica: cos’è e come funziona

La pipa elettronica è l’evoluzione della pipa classica, nata per offrire agli amanti della pipa tradizionale un’esperienza simile, ma senza gli effetti collaterali del fumo da pipa che, pur essendo meno nocivo rispetto alla sigaretta, può provocare problemi alla salute anche gravi.

La pipa elettronica è costituita da tutte le componenti che abbiamo già conosciuto con la sigaretta elettronica:

  • Atomizzatore
  • Batteria
  • Canalina d’aspirazione per convogliare il fumo
  • Beccuccio
  • Display

Il funzionamento è uguale a quello della e-cig: la batteria, collegata all’atomizzatore, permette il riscaldamento del liquido per e-cig che diventa vapore che, passando dalla canalina d’aspirazione, arriva al beccuccio.

In alternativa alle pipe con atomizzatore, in commercio troviamo anche pipe con camera di combustione: sono consigliate a chi vuole vaporizzare erbe o fiori essicati.

Le pipe elettroniche possono essere di vario materiale, spesso radica o palissandro, a cui si aggiungono le parti elettroniche. Ecco perché le pipe elettroniche, generalmente, sono più costose rispetto alle sigarette elettroniche: la maggiore qualità costruttiva e i materiali più ricercati ne fanno un prodotto più caro degli altri dispositivi per lo svapo.

Lato design, le pipe elettroniche ricalcano in tutto e per tutto le pipe classiche: abbiamo forme più classiche o forme ultramoderne, ma la classica “cupola” rimane. Un display sostituisce la camera di combustione del tabacco, per il resto la forma delle pipe elettroniche richiama esplicitamente il design tipico della pipa classica.

Leggi anche: Liquidi per sigaretta elettronica alla caffeina: perché evitarli

Pipa elettronica: i modelli in commercio

Sul mercato troviamo ormai un’ottima scelta di modelli di pipa elettronica. I modelli più diffusi, come accennato, sono quelli con struttura ad atomizzatore, il cui funzionamento è uguale a quello delle e-cig, e a combustione, riservati a una nicchia.

I prezzi delle pipe elettroniche possono essere in linea con quelli delle sigarette elettroniche oppure, a seconda dei materiali, molto più alti, arrivando fino a 300 euro circa. La fascia media, intorno ai 90 euro, è quella che garantisce un rapporto qualità-prezzo migliore.

Fumare-la-pipa-elettronica | Terpy

A chi è consigliata la pipa elettronica?

La pipa elettronica con struttura ad atomizzatore funziona esattamente come la sigaretta elettronica: sotto questo punto di vista, scegliere l’una o l’altra fa poca differenza.

La scelta dunque può essere fatta per una ragione di stile: elegante, sofisticata, un po’ vintage, la pipa elettronica è l’ideale per chi vuole non solo un dispositivo per lo svapo ma anche un bell’oggetto di design tra le mani.

Inoltre, la pipa elettronica, come detto, richiama le suggestive fattezze della pipa tradizionale e può essere scelta per riprodurre la gestualità tipica del fumo da pipa.

Chi ama lo svapo da guancia, piuttosto che da polmone, troverà nella pipa elettronica il dispositivo ideale: così come i fumatori di pipa tradizionale amano assaporare l’aroma del tabacco, chi vuole assaporare in bocca gli aromi dei liquidi prima di svapare può optare per la pipa elettronica.

Com’è ovvio, chi non fuma o non svapa non dovrebbe iniziare: le sigarette elettroniche, così come le pipe elettroniche, sono indicate per chi vuole abbandonare il fumo da sigaretta e cancellare la dipendenza dal tabacco.

In conclusione

La pipa elettronica è un’alternativa “chic” alla sigaretta elettronica, un dispositivo che ricalca le forme della pipa classica e vuole regalare un’esperienza simile, almeno a livello di gestualità.

In commercio si trovano diversi modelli, costosi e meno costosi, a seconda del materiale di cui sono fatti: possono essere sia con atomizzatore che, più di rado, a camera di combustione. La fascia media è quella con i prodotti dal miglior rapporto qualità-prezzo.

La pipa elettronica è consigliata a chi ama svapare di guancia e ama gli oggetti di design con richiami vintage.