Tutto quello che devi sapere su come è fatta e come funziona la sigaretta elettronica

Come è fatta la sigaretta elettronica

Pubblicato il: 10/12/2022

E-cig: guida ai componenti e al liquido per sigaretta elettronica

Se stai pensando di cominciare a svapare, ma non hai ancora avuto modo di raccogliere informazioni sul mondo dello svapo, probabilmente la prima cosa che ti interessa sapere è come è fatto il dispositivo che vorresti iniziare a utilizzare.

Più che giusto.

Se introdurrai la sigaretta elettronica nella tua routine quotidiana, ha perfettamente senso saperne di più sulle sue componenti e sul loro funzionamento. E nel seguente articolo troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno.

Sigaretta elettronica

Com’è fatta una sigaretta elettronica?

Attualmente, sul mercato esistono numerose tipologie di sigaretta elettronica: pod mod, box mod, modelli usa e getta e via dicendo. Ognuno di essi si differenzia leggermente dagli altri, ma sono tutti costituiti da componenti comuni a qualsiasi e-cig:

  • la batteria;
  • il serbatoio che contiene l’e-liquid;
  • la resistenza;
  • il drip tip.

La batteria: il motore della e-cig

La batteria è il componente che eroga l’energia necessaria per riscaldare la resistenza e vaporizzare il liquido per sigaretta elettronica. Nei modelli più semplici è integrata all’interno del sistema di controllo elettronico della e-cig e, di conseguenza, costituisce un unico pezzo usa e getta: una volta che si è usurata e non riesce più a svolgere adeguatamente la sua funzione deve essere sostituita con una nuova.

I dispositivi già avanzati, invece, possiedono una box mod, ovvero una centralina di controllo, all’interno della quale è possibile inserire delle batterie appositamente progettate (di solito si tratta di pile 18650). In tal modo, è possibile sostituire solo queste ultime senza essere obbligati a buttar via l’intera box.

Leggi anche: Come resettare la sigaretta elettronica quando non funziona come dovrebbe

Il serbatoio della sigaretta elettronica: quali tipologie esistono e quali sono le loro caratteristiche?

Il serbatoio della sigaretta elettronica è la parte della e-cig che contiene il liquido per lo svapo e la resistenza.

Di norma, ne esistono di due tipi: cartucce usa e getta (dette anche pod) e atomizzatori. Le prime sono dei piccoli contenitori precaricati che si agganciano alla e-cig e che, una volta terminate, devono essere rimpiazzate.

Al contrario, negli atomizzatori l’unica parte che va sostituita regolarmente è la sola resistenza. Il serbatoio propriamente detto, invece, può essere riutilizzato fino a che la sua struttura (formata da un’armatura in acciaio e da un cilindro in vetro o in plastica) rimane integra. Un vantaggio decisivo dell’atomizzatore rispetto alle pod è la possibilità di riempirlo con un e-liquid a scelta (anche fai da te) selezionato in modo da soddisfare pienamente i gusti del vaper.

Vaper che svapa all'interno di un negozio

Come sono fatte le resistenze delle sigarette elettroniche?

Le resistenze sono costituite da un filo metallico e da uno stoppino di cotone che assorbe il liquido per sigaretta elettronica. È responsabile della vaporizzazione dell’e-liquid, processo che avviene senza combustione e, dunque, senza la produzione delle migliaia di sostanze tossiche contenute nelle sigarette tradizionali.

Le resistenze più diffuse sono quelle a testine, comode e intercambiabili. I vaper più esperti, però, talvolta preferiscono quelle rigenerabili. Si tratta di resistenze che vengono ‘fatte a mano’ dai vaper stessi utilizzando materiali come rotoli di filo metallico e batuffoli di cotone selezionato specificatamente per l’utilizzo con le sigarette elettroniche. Secondo l’opinione comune, il vantaggio di queste coil risiede nella migliore resa aromatica e nella possibilità di utilizzarle comodamente anche con i liquidi organici.

 

Il drip tip tra forme e materiali diversi

Il drip tip, conosciuto anche come bocchino o beccuccio, è quella parte della e-cig dalla quale si aspira il vapore. Ne esistono di tantissime forme e materiali diversi, ognuno dei quali si presta meglio a determinati modi di svapare.

Ti faccio alcuni esempi: i drip tip dalla forma affusolata sono progettati per concentrare l’aroma del vapore e per esaltarne il gusto. Tuttavia, sono adatti solo allo svapo MLT perché, se utilizzati con dispositivi che producono grandi quantità di vapore, tendono a raccogliere condensa e ad aumentare il rischio che il vaper aspiri liquido. Quelli con un grande diametro, invece, sono più adatti alle e-cig da polmone perché agevolano il tipo di tiro applicato a questi modelli.

Per quanto riguarda i materiali, invece, la maggior parte dei drip tip vengono prodotti in silicone e altri simili, molto resistenti al calore. Alcuni vaper, però, preferiscono i modelli in metallo perché sarebbero in grado di salvaguardare la pienezza dell’aroma. Lo stesso si può dire sui drip tip in pietra che, al contrario di quelli in metallo, evitano anche il rischio di raggiungere temperature eccessive.

Leggi anche: Quanto dura (in media) il liquido della sigaretta elettronica?

In conclusione

In questo articolo abbiamo spiegato quali sono i componenti tipici delle e-cig, approfondendo ognuno di essi in un paragrafo dedicato.

Spero che ciò che hai letto ti possa essere utile per approcciarti al mondo dello svapo: adesso, non ti resta che acquistare la tua prima sigaretta elettronica e goderti i migliori e-liquid sul mercato che puoi trovare su Terpy, l’eCommerce per vaper numero 1 in Europa!