Sigaretta elettronica rigenerabile: caratteristiche principali e funzionamento

Caratteristiche della sigaretta elettronica rigenerabile | Terpy

Pubblicato il: 17/03/2023

Consente di risparmiare e personalizzare l’esperienza di svapo, ma serve una certa manualità e non è indicata per chi comincia

Parlare di sigaretta elettronica rigenerabile significa parlare di atomizzatore rigenerabile, una delle parti fondamentali della e-cig che, in mani esperte, può essere riportato a nuova vita con poca spesa e qualche attrezzo.

Per capire se la sigaretta elettronica con atomizzatore rigenerabile può fare al caso, tuo, dobbiamo capire prima come funziona il tutto e poi se è adatta alle tue esigenze oppure no.

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Composizione della sigaretta elettronica rigenerabile

Come sappiamo, la sigaretta elettronica è costituita da alcune componenti fondamentali che permettono di svapare il liquido apposito.

Insieme alla batteria, al serbatoio e al beccuccio, troviamo l’atomizzatore, il cuore della sigaretta elettronica, la componente che consente di vaporizzare il liquido. L’atomizzatore connette la batteria alle testine (o coil); la resistenza dell’atomizzatore, riscaldata, trasforma il liquido in vapore permettendo di svapare. L’atomizzatore determina la densità dello svapo, la percezione degli aromi e altri parametri fondamentali per il piacere dello svapo.

Detto questo, in commercio troviamo atomizzatori non rigenerabili e gli strumenti per creare atomizzatori rigenerabili. Se le sigarette elettroniche con atomizzatori non rigenerabili dispongono di head coil già pronte, le sigarette con atomizzatore rigenerabile necessitano della preparazione manuale delle resistenze.

Atomizzatore della sigaretta elettronica rigenerabile | Terpy

Caratteristiche dell’atomizzatore di una sigaretta elettronica rigenerabile

La sigaretta che dispone di un atomizzatore rigenerabile al posto delle testine può avere un deck, una base metallica che funge da “sistema di ancoraggio”, costituta di solito da due punti di ancoraggio per il filo resistivo, un foro di entrata per l’aria posta sotto la coil e gli spazi in cui collocare il cotone.

Il deck può essere a doppio post (affiancati o contrapposti) oppure postless (no post, solo fori, dotati di morsetti). Inoltre, l’atomizzatore può avere una single o una dual coil: se la single coil è indicata per chi cerca una maggior resa aromatica, la dual coil, che consuma più liquido e più batteria, è consigliata a chi cerca un vapore più denso.

A seconda del tipo di svapo, è possibile scegliere tra diversi tipi di atomizzatori rigenerabili:

  • RTA: acronimo di Rebuildable Atomizer Tank, sono dotati di serbatoio integrato
  • RDA: il significato della sigla è Regenerable Dripping Tank Atomizer. Si tratta di un dripper, quindi non è dotato di serbatoio, ma viene riempito goccia a goccia.
  • RTAD: le Rebuildable Dripping Tank Atomizer hanno il deck nella parte superiore dell’atomizzatore e un serbatoio sotto il coil, consentono di avere la qualità di un dripper pur essendo dotato di un serbatoio. Il liquido viene portato al cotone tramite ropes assorbenti o attraverso sottili tubi metallici.

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Come rigenerare l’atomizzatore

Per rigenerare l’atomizzatore, è necessario conoscere bene le componenti della sigaretta elettronica, dotarsi di tutti gli strumenti necessari e avere una buona manualità. Naturalmente, i settaggi possono cambiare a seconda delle esigenze di svapo personali, quindi potrebbero servire diversi tentativi prima di trovare il settaggio ideale.

In primo luogo va rigenerata la resistenza: scelto un filo, va avvolto su una specifica punta graduata, che può andare da 1,5 a 3 mm, a seconda di qual è il valore resistivo ricercato. A questo punto, bisogna posizionare la coil nel deck e serrare le viti sui punti di ancoraggio dopo aver fatto passare le estremità della coil. I baffi del cotone vanno adagiati in apposite vasche: la misura dev’essere precisa ma senza eccessi, e vanno tagliati. Basta poi bagnare il cotone col liquido per cominciare a svapare.

Principali vantaggi e svantaggi delle sigarette elettroniche rigenerabili

I Pro e contro della sigaretta elettronica rigenerabile | Terpy

Perché scegliere una sigaretta elettronica con atomizzatore rigenerabile?

I vantaggi sono numerosi, ma non mancano gli svantaggi.

In primis, l’atomizzatore rigenerabile consente di risparmiare: la rigenerazione è potenzialmente infinita e bastano pochi strumenti e accessori per procedere. La spesa è decisamente inferiore rispetto alle resistenze già pronte.

Un altro vantaggio è legato alla personalizzazione: si può infatti scegliere il sistema di rigenerazione, il materiale e la punta e, soprattutto, cambiare il settaggio a seconda delle esigenze e dei gusti del momento (maggior aromaticità, maggiore produzione di vapore, etc.). Una tale personalizzazione è impossibile con gli atomizzatori a testine.

Inoltre, la resa aromatica è maggiore rispetto a quella degli atomizzatori a testine. Se a questo aggiungiamo che è possibile usare qualsiasi tipo di liquido, capiamo bene come i vantaggi, dal punto di vista della qualità dello svapo e del risparmio, sono diversi.

Ciò nonostante, ci sono anche svantaggi: rigenerare un atomizzatore implica una certa esperienza, manualità e una buona dose di pazienza. Servono diversi tentativi prima di trovare il settaggio perfetto e non a tutti può interessare perdere tempo a smanettare. Chi è alle prime armi oppure chi non vuole perdere tempo, può tranquillamente optare per una sigaretta con atomizzatore a testine.

In conclusione

La sigaretta elettronica con atomizzatore rigenerabile ha diversi vantaggi: la possibilità di settare il funzionamento dell’e-cig, di usare tutti i liquidi sul mercato e di risparmiare un bel po’ dotandosi di pochi strumenti e accessori.

Di contro, è necessario avere una certa manualità e pazienza: se sei alle prime armi, ti consigliamo di optare per una sigaretta elettronica con atomizzatore non rigenerabile, a testine.