Pubblicato il: 02/11/2020
La base del liquido delle sigarette elettroniche è una miscela composta da acqua distillata, glicole propilenico o PG (Propylene Gycol), e glicerolo vegetale o glicerina o VG (Vegetable Glycerin), gli ultimi due vengono utilizzati anche come additivi alimentari. Il glicole propilenico e il glicerolo (meglio conosciuto come glicerina) sono sostanze assolutamente non pericolose.
Il rapporto fra queste due sostanze influisce sulla densità del vapore e sull’hit. Quest’ultimo è molto ricercato dai fumatori più esperti, che preferiscono il famoso “colpo in gola“, a differenza di chi “fuma a guancia” e quindi non aspira il fumo della sigaretta o il vapore dell’e-cig. L’inalazione senza passaggi intermedi, tipica di una sigaretta elettronica polmonare, è una tipologia di tirata che con il vaporizzatore consente di ottenere, a parità di nicotina, un hit (colpo in gola) più intenso. Se eseguito con il vaporizzatore, il tiro di polmone genera una quantità di vapore decisamente maggiore consentendo una fumata molto più intensa, tuttavia la temperatura va abbassata per non produrre un impatto eccessivamente forte.
Il vaper potrà poi scegliere tra diversi aromi per aggiungere una nota di sapore al suo svapo e ce ne sono davvero per tutti i gusti! L’aroma potrà essere già presente nel flacone o venduto separatamente da esso, a seconda della tipologia di liquido per sigaretta elettronica.
I liquidi per sigarette elettroniche possono contenere nicotina (in una concentrazione tra 6 e 26 mg/ml) oppure si può optare per liquidi che siano privi di tale sostanza. Come per l’aroma, c’è la possibilità che la nicotina sia venduta separatamente dal flacone.

